La Penisola Sorrentina ha un paesaggio unico al mondo, dove si alternano alte e basse colline a profondi valloni e maestose montagne dove grandiosa è stata l’opera dell’uomo, che ha sistemato le zone più impervie trasformandole nelle famose terrazze, gradoni di terra degradanti verso il mare, sui quali ha coltivato aranci, limoni, ulivi e viti.
Sono i giardini di delizia dai quali in primavera esala un profumo inebriante di zagara. Il clima mite ed asciutto durante quasi tutto l’anno fa della Penisola Sorrentina la meta ideale di ogni stagione.
Giungendovi via terra vi accoglieranno la cittadine di Vico Equense e Meta, i cui antichi casali e le cui spiagge assolate sono tutti da scoprire; Piano di Sorrento, cittadina vivace che miscela con maestria la propria identità marittima a quella rurale e a quella di attivo centro commerciale della penisola; la sua bassa collina è attraversata da stradine strette, costeggiate da alti muri che racchiudono antichi agrumeti.
E ancora Sant’Agnello, la cui affacciata sul mare, a picco su un costone tufaceo, ha incantato la casa reale dei Borbone e i principi di tutta Europa, che qui hanno costruito ville da favola. E, affacciata sul mare e contornata dalle sue colline, appare Sorrento, cittadina internazionale, con il suo centro, antico, le sue marine, i suoi giardini d’agrumi; e infine si giunge a Massa Lubrense, estremo lembo della Penisola, adagiata dinanzi a Capri, un’oasi naturale con innumerevoli percorsi pedonali tra antichi casali, aree archeologiche, macchia mediterranea e panorami indescrivibili, su mare e spiagge d’incanto.
Il centro storico di Sorrento mostra ancora il tracciato ortogonale delle strade di origine romana con cardi e decumani, mentre verso monte è circondato dalle mura cinquecentesche. Vi si trovano il Duomo, riedificato nel XV secolo, con facciata neogotica, e la Chiesa di San Francesco d’Assisi, con un notevole chiostrino trecentesco, con portico arabeggiante ad archi che s’intrecciano su pilastri ottagonali. Nel museo Correale di Terranova sono esposte collezioni di reperti greci e romani e di porcellane di Capodimonte, con una sezione dedicata alla pittura del XVII-XIX secolo; dal parco si gode inoltre una magnifica vista sul golfo. Presso la Punta del Capo, 3 km a ovest, si trovano resti romani ritenuti della villa di Pollio Felice (I secolo d.C.). Un’altra villa marittima è la “Villa di Agrippa Postumo”, situata letteralmente sotto l’odierno Hotel Bellevue Syrene. La villa fu fatta costruire dallo sfortunato nipote di Augusto.