Gli scavi archeologici di Pompei hanno restituito i resti dell’antica città di Pompei, nei pressi del colle di Civita, sepolta sotto una coltre di cenere e lava durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., insieme ad Ercolano, Stabiae e Oplonti.
Arrivati alla fermata “Pompei Scavi – Villa dei Misteri”, i visitatori possono fare una passeggiata fino alla biglietteria, per poi tuffarsi nel passato lungo le antiche vie di Pompei, visitare il teatro, l’anfiteatro, le terme, le case di cui patrizi romani prima della tremenda eruzione del 79 d.C. e dei magnifici affreschi che li decorano.
Gli scavi iniziarono durante il regno di Carlo III di Borbone, uno dei migliori esempi di vita romana, nonché le città meglio conservate dell’epoca; La maggior parte dei reperti recuperati (oltre a semplici arredi ogni giorno anche affreschi, mosaici e statue), sono oggi conservati al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e in piccola quantità nell’ Antiquarium di Pompei.
La notevole quantità di reperti è stata preziosa per comprendere gli usi, i costumi, le abitudini alimentari e l’arte della vita di oltre due millenni fa. Il sito di Pompei, nel primo decennio del nuovo millennio, era costantemente visitato da oltre due milioni di persone all’anno, è il secondo sito archeologico italiano per numero di visitatori (preceduto solo dal sistema museale che comprende il Colosseo, Foro Romano e Palatino).
Nel 1997, al fine di preservarne l’integrità e sottolinearne l’importanza, le rovine, oggi gestite dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, così come quelle di Ercolano e Oplontis, sono entrate a far parte della lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO Sito per l’umanità.
Prenota il tuo ingresso tramite il sito ufficiale di Pompei